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12/12/19

Una piccola nota per Annalisa



Il nuovo libro di Annalisa Frontalini è con me da più giorni. Ammiro la sua poesia come un arcobaleno di poesie che s’incrociano arricchendosi di significati che si dispiegano sulla pagina come anime in cerca lungo i profili della vita. Quasi non posso fare a meno di scriverne tanto i suoi detti mi hanno interrogato, tanto ho desiderato rispondere, sulle ali dei suoi pronunciamenti appena accennati, nella sua voce che sa di ininterrotta confessione, di ricerca di un senso autonomo, per cui quanto viene affermato s’inanella dentro un elegante e definitivo florilegio di parole. Annalisa cerca se stessa in un rosario d’amore lontanissimo da qualsiasi retorica, tradotto laboriosamente nella musica del cuore, porgendosi a chi può leggerla mentre si dissemina tra le frange di un presente attentamente narrato, trascritto quasi angelicamente nella profonda sua spontaneità, lungo una musica lenta che appassiona noi e lei in un unico sintagma, per cui quanto viene letto è un presente tradotto e restituito in forma di poesia. Tutto questo sulle onde di ciò che è vissuto come una ricerca di pace, sul filo di un’ansietà che non disturba, anzi invita chi legge ad adagiarsi lungo le note di questa musica “imperfetta” e farsi accompagnare dal suono di versi generati dal buio di un’esperienza che li fa rifiorire, e accarezzano l’immagine sincera, nuda, inerme che Annalisa ha di sé. Originalissima forma, dettato autentico nel divenire che unisce come un filo rosso ogni ispirazione, per restituirne il canto sommesso, ed anche il grido in cui riconosciamo l’amicizia del poeta con il resto del mondo.

Fuori dall’oblò c’è luce
e una melodia stonata controvento,
un’illogica felicità si insinua
nel reticolo angusto delle mie paure
le guardo come fossero reliquie sante, le benedico
una ad una.
Danzo su note imperfette
a ciocche i miei capelli s’ingemmano, il naso si arriccia
gli occhi si riempiono di pagliuzze dorate e rido
senza provare vergogna per i miei denti sgangherati.
Così bella non lo sono mai stata.

(Annalisa Frontalini, “ La nota imperfetta “, Infinito edizioni, 2019)

Enrica Loggi

Altre mie recensioni sono sulla pagina :

https://nelsoffiodellapoesia.blogspot.com/p/recensioni.html 


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