Vive al Flauto Magico, in una cornice ideale,
perché fatta di penombra e luci, accoglienza e spazio d’incontro, questa mostra
che si cala nel ventre di un’ideale città, che forse tutti vorrebbero conoscere
tanto è variopinta e ammiccante, specchio di una vita intensa, che rivela
l’animo della Pittrice, in bilico tra sogno e veglia, desiderio e realtà.
L’astrazione è qui fermata nell’immagine che si slancia, rotola, si moltiplica e teneramente chiede ascolto. Ogni dipinto ci sveglia, ci scuote, ci accompagna nel suo viaggio fatato, tra le luci di finestre che occhieggiano e pareti che si moltiplicano, si smagliano, raggiungono il colore e lo offrono, nel cuore di una fanciullezza dello sguardo che si ripete ed è silenzio e festa.
L’astrazione è qui fermata nell’immagine che si slancia, rotola, si moltiplica e teneramente chiede ascolto. Ogni dipinto ci sveglia, ci scuote, ci accompagna nel suo viaggio fatato, tra le luci di finestre che occhieggiano e pareti che si moltiplicano, si smagliano, raggiungono il colore e lo offrono, nel cuore di una fanciullezza dello sguardo che si ripete ed è silenzio e festa.
E.L.